VIDEOMAPPING “SEGUIMI. LA VITA DI PIETRO”

UN VIDEOMAPPING SENZA PRECEDENTI SULLA FACCIATA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO

Il videomapping è stato realizzato per celebrare la prima tappa dei “Percorsi di Arte e Fede” promossi dalla Basilica di San Pietro e dalla Fondazione Fratelli tutti.
“Seguimi. La vita di Pietro” è la narrazione in prima persona della storia dell’Apostolo, espressa attraverso la proiezione di una selezione di capolavori custoditi nella Basilica e nei Musei Vaticani. Un racconto rivolto a fedeli, turisti e appassionati d’arte che ha visto la perfetta commistione tra le ultime tecnologie per il mapping architetturale
e il significato profondo dell’arte sacra.

RASSEGNA STAMPA

127 articoli di quotidiani cartacei e riviste digitali – inclusi La Repubblica, Il Messaggero, l’Huffington Post e Il Corriere della Sera – hanno menzionato il progetto. 14 articoli dei media internazionali hanno raccontato la proiezione a San Pietro, tra cui la testata britannica “The Times”, che lo ha definito uno “spettacolo di luci celestiali”. Molto alto anche l’interesse da parte dei programmi televisivi italiani: il videomapping è stato raccontato in 13 servizi nei telegiornali, 7 programmi in onda sui canali nazionali e 7 interventi in radio, rendendolo un progetto al centro dell’attenzione mediatica nazionale.

LA SERATA INAUGURALE

Nella serata di domenica 2 ottobre 2022, in Piazza San Pietro oltre 80mila persone hanno partecipato all’evento di apertura di “Seguimi. La vita di Pietro” con ospiti Andrea Bocelli, Milly Carlucci e Flavio Insinna. Le proiezioni in Piazza San Pietro hanno avuto una durata di 15 giorni e sono state trasmesse in live streaming dal canale digitale terrestre 555, per l’intero periodo.

I DETTAGLI

Il progetto è stato realizzato in due mesi e ha richiesto l’utilizzo di 20 proiettori posti a circa 250 metri di distanza dalla facciata seicentesca della Basilica di San Pietro per coprirne gli oltre 5.500 mq di superficie. I capolavori di artisti tra i quali Raffaello, Perugino, Reni e Cavallucci hanno preso vita grazie al trattamento tridimensionale delle immagini proiettate in 6k.